“Capurso conserva una secolare devozione mariana, testimoniata dalle numerose chiese, cappelle, edicole votive, tele e oggetti privati di pietà e soprattutto dalla venerazione a Santa Maria del Pozzo”. Questo è l’incipit del decreto di monsignor Francesco Cacucci, con cui l’arcivescovo donava al paese il titolo di Civitas Mariae. Era l’8 dicembre del 2014 e Capurso diventava così per sempre “Città di Maria”. I disegni di Dio si manifestano in alcuni momenti della storia ma affondano le radici nell’eternità, ribadiva il capo della diocesi di Bari-Bitonto, sottolineando l’importanza della carità.
Il decreto
“Capurso conserva una secolare devozione mariana, testimoniata dalle numerose chiese, cappelle, edicole votive, tele e oggetti privati di pietà e soprattutto dalla venerazione a Santa Maria del Pozzo che attira fedeli da tutta la Puglia e anche dall’estero, come provano i numerosi ex-voto conservati nel Santuario omonimo. Con provvedimento del 31 agosto u.s., il Sindaco di Capurso, Francesco Crudele, mi ha trasmesso copia della Deliberazione n.19 del 17 luglio 2014 del Consiglio Comunale, nella quale si richiede formalmente e all’unanimità, la proclamazione di Capurso quale “Civitas Mariae” (Città di Maria), richiamando tra le motivazioni le suesposte considerazioni. Mi è d’altronde nota la profonda devozione del popolo capursese nei confronti della Beata Vergine Maria, venerata come Madonna del Pozzo, presso l’omonimo Santuario, punto di riferimento fondamentale per tutti. […] La comunità cristiana è consapevole «del posto singolare che occupa Maria di Nazareth nel mistero di Cristo e della Chiesa, del valore esemplare e universale della sua testimonianza evangelica, della fiducia nella sua intercessione e nell’efficacia del suo patrocinio, della molteplice funzione materna che essa svolge, quale vera madre nell’ordine della grazia, in favore di tutti e di ciascuno dei suoi figli» […] Alla luce di tali considerazioni, già altre città della Puglia e d’Italia sono state insignite dai loro Pastori del titolo di “Civitas Mariae”, confortando in ciò la legittima richiesta della comunità civile capursese. Pertanto, accogliendo volentieri la richiesta del Consiglio Comunale, a norma del diritto e uditi i Parroci interessati, con il presente Decreto CONCEDO alla Città di CAPURSO il titolo di CIVITAS MARIAE. Che la materna intercessione della Beata Vergine Maria ottenga a tutti i capursesi di crescere sempre più nella fede e nell’adesione al Vangelo”.